ENOGASTRONOMIA E ARTE AL SERVIZIO DELLO SPORT
Il turista che sceglie una destinazione appositamente per praticare sport è molto attento alla presenza di infrastrutture e servizi dedicati alla pratica sportiva preferita, certo, ma anche al patrimonio ambientale e paesaggistico della destinazione, sia in estate che in inverno (decisivo per il 53%).
Tra gli sport indicati dagli intervistati spiccano quelli legati al turismo in montagna: il trekking (41,3% dei turisti che si muovono per sport nel 2023), l’alpinismo (23,2%), l’arrampicata sportiva (21,6%) e lo sci (13,5%). Segue a stretto giro la bicicletta (19,3%), mentre tra gli altri sport troviamo l’equitazione (6,3%), il tennis (5,7%), le immersioni, lo snorkelling (4,9%) e il golf (4,8%).
Enogastronomia e arte condiscono la vacanza all’insegna dello sport, ma questi turisti sono anche molto attenti al rapporto qualità/prezzo (46,5% dei turisti sportivi, su una media Italia del 10,5%) e spendono in media pro-capite per la vacanza 64,5 euro al giorno per l’alloggio e 90,5 euro per le altre spese sul territorio, ovvero tendono a risparmiare rispetto al turista tipo in Italia per l’alloggio (-7 euro circa in media al giorno) ma si concedono un budget superiore per gli acquisti di beni e servizi (+25 euro).
In particolare, spendono in media al giorno (a persona):
- per i pasti consumati fuori casa 18 euro in ristoranti e pizzerie, 9 euro in bar, caffè e pasticcerie;
- per gli acquisti di prodotti agroalimentari 13 euro e per quelli tipici locali 12 euro;
- per le attività sportive 21 euro per l’accesso agli impianti, 13 euro per il noleggio di attrezzature e 18 euro per lezioni e scuole, 9 euro per acquisti di abbigliamento tecnico;
- per le attività culturali 5 euro per card e biglietti di ingresso in musei e monumenti, 5 euro per visite guidate;
- per lo shopping 15 euro per abbigliamento, 14 euro per calzature ed accessori.
In media 7 turisti su 10 sono influenzati da Internet e per questi lo strumento che fa più presa è il social network (68,5% dei turisti sportivi influenzati dal web), un passaparola virtuale alimentato da esperti e semplici turisti: basta pensare che il 78,3% dei turisti sportivi che hanno soggiornato in Italia nel corso del 2023 ha scritto recensioni on line sulla propria vacanza.
I nets più utilizzati per raccontare l’esperienza di viaggio sono Facebook (43,4% dei turisti che hanno scritto recensioni on line), Instagram (42,1%) e TripAdvisor (41,6%), seguiti da Google (39,7%), Booking e Airbnb (32,1%), Tik Tok (31,5%) e Twitter/X (31,8%).
Elevato anche il legame con gli eventi: il 41,6% dei turisti intervistati dichiara di essere stato influenzato da eventi nella scelta della vacanza (il dato medio nazionale è, come visto in precedenza, pari al 6,5%).
Tra gli altri principali canali di influenza le guide turistiche, seguite dal 27,2% dei turisti (la media Italia è del 5,1%), e c’è anche un interessante 9,3% di visitatori che si dicono influenzati dalla pubblicità (3% il dato medio nazionale).
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